Queste attività comprendono un insieme di azioni mirate a rafforzare il quadro probatorio del legale penalista che, nell’interesse del proprio assistito, intende effettuare indagini supplementari e integrativi a quelle condotte dal Pubblico Ministero o dalla Polizia Giudiziaria, al fine di raccogliere ulteriori e nuove prove da utilizzare durante il processo. Tali indagini possono includere: acquisizione di nuovi elementi di prova, accertare i fatti, verificare l’autenticità e la veridicità delle prove presentate dalla controparte, controllare alibi, raccogliere testimonianza, rintracciare persone informate sui fatti, controllare attendibilità dei test, perizie tecniche su materiali, supporti, dispositivi, campioni fisiologici sulle prove già acquisite dalla polizia giudiziaria o effettuare sopralluoghi dove è avvenuto il reato.
Nel corso delle indagini, l’Investigatore privato manterrà un costante contatto con l’Avvocato, informandolo sugli sviluppi e risultati raggiunti.
Saranno forniti aggiornamenti dettagliati sugli sviluppi delle operazioni in corso e sui risultati raggiunti. Questa collaborazione continua ha l’obiettivo di garantire che l’avvocato sia sempre informato su ogni aspetto dell’attività investigativa, consentendogli di valutare in modo efficace la strategia legale da adottare o adattare in base ai nuovi elementi probatori emersi. In questo modo, si assicura una sinergia efficace tra le parti, mirata a costruirne una quadro probatorio solido e utilizzabile nel contesto delle azioni legali in corso.
L’incarico ed il mandato professionale per lo svolgimento delle Investigazioni Difensive e Penali, deve essere conferito all’Agenzia Investigativa esclusivamente da un avvocato penalista. Inoltre, le indagini devono essere condotte esclusivamente dall’Investigatore privato titolare della Licenza, poiché, a differenza delle indagini in ambito civile, nelle indagini penali non è possibile delegare alcun tipo di attività ai collaboratori.